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FAMIGLIA SELVAGGI
 


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a cura del
prof.
F.Selvaggi

Stemma famiglia Selvaggi
Famiglia di origini romane, si diramò in Provenza, Lombardia e Calabria. Fu potentissimo nelle terre meridionali d'Italia.
Acquista prestigio all'epoca della prima crociata, organizzata da Pietro detto l'Eremita, un poeta trovatore, che con l'aiuto di alcuni suoi congiunti in Calabria e in Lombardia preparò l'avventura crociata in Terra Santa, con l'appoggio di papa Urbano II, Boemondo, figlio di Roberto il Guiscardo e duca di Sammarco, e i nobili duci lombardi Goffredo di Buglione e Otto Visconti.
Un Domenico Selvaggi, nel 1058, era salito in tanta potenza da poter spostare Caligona, sorella di Niceforo, imperatore d'oriente.
Si legò in parentela con i casati più distinti di Milano. Faciolo Selvaggi sposò Erasmina Lampugnani ed una Elisabetta Selvaggi sposò Francesco Zavattari. Ebbero un sepolcro nella chiesa di San Pietro in Gessate.
Ebbe illustri personaggi alcuni dei quali furono membri e sindaci della celebre accademia Delia di Padova. Molti altri eccelsero nel campo religioso, militare e umanistico. Giovan Matteo Selvaggi, castellano del castello di Sammarco e ambasciatore per i messinesi a Re Corrado si ebbe da questi in cingolo militare. Ruggero, signore di Castelluccia, fu tra i baroni chiamati da re Roberto alla custodia del regno in Calabria, nel 1324. Carlo, in Sammarco, fu erudito e teologo e insigne filosofo. Vestì l'abito dei cavalieri Gerosolimitani un Andrea Selvaggi nel 1436. Celebri furono i fratelli Vincenzo e Maria Beatrice, l'uno letterato e poeta romantico, l'altra sensibile e delicata poetessa.
Ha posseduto i feudi di Castronuovo, Cavallerizzo, Cervicati, Cerzeto, Mongrassano, Serra di Leo e Valle di Suvero ed ha goduto nobiltà in Manfredonia, San Marco Argentano ed altri luoghi del meridione d'Italia.
Lo stemma baronale è d'oro a tre pini di verde piantati sopra la pianura dello stesso con in cima tre stelle d'oro. Il motto è: "Semper Silvaticus, Semper Indomitus"


Elaborazione grafica
blasone
ditta "Surf"

Nelle due cartoline d'epoca il palazzo e la galleria Selvaggi (foto De Maria 1878)
Palazzo Selvaggi Galleria Selvaggi
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